Culto dello spirito libero dell'essere umano

Culto dello spirito libero dell'essere umano

Il culto dello spirito libero dell'essere umano 

Col presente atto di Prima Fondazione si proclama il Culto dello Spirito dell’Essere Umano, del suo Tempio e della sua Chiesa.

Lo Spirito Umano è la Scintilla Divina consapevole di sè, infusa dal Principio Divino Generatore di tutti i Mondi e di tutti gli Universi.

Lo Spirito Umano è consapevole delle Scintille Divine che albergano in ogni altro essere vivente.

Il primo compito di ogni Essere Umano consapevole dello Spirito, è la tutela della propria vita fisica e spirituale.

Il secondo compito è quello di aiutare ogni altro Essere Umano, a riconoscere, a risvegliare, a custodire e a tutelare il suo proprio Spirito.

Lo Scopo del Culto è l’evoluzione individuale attraverso le parole e le azioni pacifiche e pubbliche manifestate da ogni aderente al Culto, come via per la conseguente evoluzione collettiva. L’Essere Umano consapevole del suo Spirito Divino, in quanto tale, sarà chiamato Spirito Libero.

La Via Evolutiva di ogni Spirito Libero costituisce la primaria forma di Ringraziamento al Principio Divino,  per la Scintilla ricevuta.

Il Culto aborrisce e si oppone a ogni forma di violenza che non sia giustificata dall’aggressione diretta e personale a ogni Spirito Libero.

Il Culto aborrisce e rigetta ogni forma di confronto violento tra nazioni e popoli.

Il Corpo è il Tempio di ogni Spirito Libero.

Nessuno può costringere il Corpo, Tempio Divino della Scintilla, di uno Spirito Libero a subire l’introduzione o l’uso di sostanze e di dispositivi di alcun tipo, contro la sua Libera Volontà, nella consapevolezza di Fede, che ogni trattamento del genere nuoce allo Spirito e alla sua Evoluzione, in quanto non accettato.

Nessuno può discriminare gli aderenti al Culto dello Spirito, per ragione della loro Fede.

Ogni Spirito Libero è insieme Praticante, Osservante e Ministro del Culto.

La Chiesa dello Spirito è la comunità dei Fedeli.

Nessuno Spirito Libero perseguirà alcuna forma di tornaconto materiale.

La predicazione del Culto è libera e libera è la facoltà degli Spiriti Liberi di riunirsi nei luoghi di loro disponibilità.

Il Rito è incentrato sulla riunione e sulla libera discussione dei partecipanti, in ordine al tema proposto dal ministro celebrante, che apre, dirige e chiude il Rito che ha indetto e reso pubblico, in conformità allo Scopo del Culto.

Tutti possono partecipare a tutti i Riti indetti da un Ministro officiante, nel rispetto del tema da lui proposto e della sua direzione del Rito.

Ogni osservante del Culto, è libero di osservare e praticare ogni altra forma religiosa che non sia incompatibile col Culto dello Spirito dell’Essere Umano.

Ogni ministro del Culto ha il diritto di escludere qualunque disturbatore dai luoghi in cui si svolge una libera, pacifica e pubblica riunione di Culto e di Predicazione.

Per aderire al Culto è sufficiente la propria autodeterminazione, da proclamarsi pubblicamente, come pubblicamente si proclama Osservante, Praticante, Ministro del Culto e del Rito, questo Fondatore, Paolo Sceusa.

Che il Principio Divino Generatore di tutti i Mondi e di tutti gli Universi, ci benedica.